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Caratteristiche

Le manifestazioni essenziali della Narcolessia sono:

La sonnolenza del soggetto tipicamente decresce dopo un attacco di sonno, solo per ritornare diverse ore dopo. Per stabilire la diagnosi gli attacchi di sonno devono ricorrere quotidianamente per un periodo di almeno 3 mesi, anche se la maggior parte dei soggetti riferisce di aver sofferto per molti anni di attacchi di sonno prima di richiedere un interessamento medico.

In aggiunta alla sonnolenza, i soggetti con Narcolessia sperimentano uno o entrambi i sintomi seguenti: cataplessia (cioè, episodi di perdita improvvisa, bilaterale, reversibile del tono muscolare, che durano da secondi a minuti, e sono di solito precipitati da emozioni intense), o ricorrenti intrusioni di sonno a rapidi movimenti oculari (REM) nel passaggio tra il sonno e la veglia, come manifestato da paralisi dei muscoli volontari o da allucinazioni simili a sogni.

Gli episodi di sonnolenza nella Narcolessia sono spesso descritti come irresistibili, e provocano un sonno involontario in situazioni inappropriate (per es. guidando l’automobile, partecipando a riunioni, o durante conversazioni). Gli episodi di sonno generalmente durano 10-20 minuti, ma possono durare fino ad un’ora se non sono interrotti. Frequentemente viene riportata attività onirica. I soggetti con Narcolessia tipicamente hanno 2-6 episodi di sonno (volontario e involontario) al giorno se non trattati.

La perdita del tono muscolare della cataplessia può essere sottile, e portare a fenomeni come la mandibola cascante o l’abbassamento delle palpebre, o ad una caduta del capo o degli arti non apprezzabile da chi osserva. La cataplessia può anche essere drammatica, e i soggetti possono lasciar cadere gli oggetti durante il loro trasporto, oppure piegarsi sulle ginocchia o cadere a terra. La debolezza muscolare generalmente dura solo secondi, benché siano riportati casi di durata superiore, fino a mezz’ora.

Durante gli episodi di cataplessia sono preservate in pieno la coscienza e la vigilanza. I soggetti possono descrivere chiaramente gli eventi, e non presentare confusione prima o dopo   l’episodio. Raramente episodi prolungati di cataplessia possono sfociare in episodi di sonno. La cataplessia è generalmente scatenata da uno stimolo emozionale forte (per es., rabbia, sorpresa, riso).

Tratto da Dsm IV TR
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